La VINCA (Valutazione d'Incidenza Ambientale) è il
procedimento di carattere preventivo al quale è necessario sottoporre qualsiasi
piano o progetto che possa avere incidenze significative su un sito o sito
proposto della rete Natura 2000, singolarmente o congiuntamente ad altri piani
e progetti e tenuto conto degli obiettivi di conservazione del sito stesso. Tale procedura è
stata introdotta dall’articolo 6, comma 3, della direttiva "Habitat"
con lo scopo di salvaguardare l’integrità dei siti attraverso l’esame delle
interferenze di piani e progetti non direttamente connessi alla conservazione
degli habitat e delle specie per cui essi sono stati individuati, ma in grado
di condizionarne l’equilibrio ambientale.
La VINCA, se
correttamente realizzata e interpretata, costituisce lo strumento per garantire,
dal punto di vista procedurale e sostanziale, il raggiungimento di un rapporto
equilibrato tra la conservazione soddisfacente degli habitat e delle specie e l’uso
sostenibile del territorio.
È bene rilevare
che la VINCA si applica sia agli interventi che ricadono all’interno delle aree
Natura 2000 (o in siti proposti per diventarlo), sia a quelli che pur
sviluppandosi all’esterno, possono comportare ripercussioni sullo stato di
conservazione dei valori naturali tutelati nel sito.
La VINCA rappresenta uno strumento di prevenzione che analizza gli effetti d’interventi
che, seppur localizzati, vanno collocati in un contesto ecologico dinamico. Ciò
in considerazione delle correlazioni esistenti tra i vari siti e del contributo
che portano alla coerenza complessiva e alla funzionalità della rete Natura
2000, sia a livello nazionale che comunitario. Pertanto, la VINCA si qualifica
come strumento di protezione, che si cala nel particolare contesto di ciascun
sito, ma che lo inquadra nella funzionalità dell’intera rete.
Per l’interpretazione
dei termini e dei concetti di seguito utilizzati sulla valutazione d’incidenza,
si fa riferimento a quanto precisato dalla Direzione Generale Ambiente della
Commissione Europea nel documento tecnico “La gestione dei siti della rete
Natura 2000 - Guida all'interpretazione dell’art. 6 della direttiva Habitat”.
È importante introdurre il significato di alcune definizioni utilizzate nel processo di valutazione:
- Incidenza significativa: s’intende la probabilità che un piano o un progetto ha di produrre effetti sull'integrità di un sito Natura 2000; la determinazione della significatività dipende dalle particolarità e dalle condizioni ambientali del sito;
- Incidenza negativa: s’intende la possibilità di un piano o progetto di incidere significativamente su un sito Natura 2000, arrecando effetti negativi sull'integrità del sito, nel rispetto degli obiettivi della rete Natura 2000;
- Incidenza positiva: s’intende la possibilità di un piano o progetto di incidere significativamente su un sito Natura 2000, non arrecando effetti negativi sull'integrità del sito, nel rispetto degli obiettivi della rete Natura 2000;
- Valutazione d’incidenza positiva: s’intende l’esito di una procedura di valutazione di un piano o progetto che abbia accertato l’assenza di effetti negativi sull'integrità del sito (assenza di incidenza negativa);
- Valutazione d’incidenza negativa: s’intende l’esito di una procedura di valutazione di un piano o progetto che abbia accertato la presenza di effetti negativi sull'integrità del sito;
- Integrità di un sito: definisce una qualità o una condizione d’interezza o completezza nel senso di “coerenza della struttura e della funzione ecologica di un sito in tutta la sua superficie o di habitat, complessi di habitat e/o popolazioni di specie per le quali il sito è stato o sarà classificato”.
L'istallazione di un parco eolico o di una sola pala comporta un impatto sull'ambiente.
In questo articolo faccio riferimento ad un lavoro che mi è stato commissionato per l'istallazione di alcune turbine per un parco eolico nei pressi del Parco Nazionale dell'Aspromonte. Parte del progetto ricade in un SIC (Sito d'Interesse Comunitario) per cui è necessario fare una Valutazione d'Incidenza Ambientale per valutare gli impatti e l'effettiva fattibilità.
Tali impatti oggi possono essere valutati analizzando gli effetti sulle componenti ambientali e più precisamente sui fattori biotici ed abiotici.
Una cosa è certa, oggi siamo in grado di:
- valutare quali sono gli impatti (tipo di impatto);
- valutare l'entità (grado di impatto e/o disturbo);
quindi è possibile fare un'analisi qualitativa e quantitativa o diagnosi.
Questo vuol dire che, come un medico fa le analisi per capire il male e successivamente la cura, il professionista ambientale ha strumenti e mezzi per fare questi importanti passaggi sull'ambiente.
Il professionista dell'ambiente deve essere in grado di fare una diagnosi il più accurata possibile.
Questo vale non solo per i parchi eolici ma per tutte quelle opere che potrebbero recare impatto all'ambiente. Bisogna sempre tenere a mente che non c'è sempre un impatto alcune opere possono anche non arrecare impatto, ma bisogna dimostrarlo.
Di seguito riporto una tabella di valutazione degli impatti sulla componente abiotica relativa all'istallazione di un aerogeneratore (vedi foto avanti).
Si seguito si riporta un'analisi GIS delle aree soggette a disturbo sulla base del tipo di turbina indicata in progetto.
Di seguito invece le caratteristiche dimensionali della turbina del progetto.
Una volta analizzate tutte le componenti ambientali che potrebbero essere soggette a impatto viene costruita una matrice di impatto per la componente biotica ed abiotica come riporto di seguito.
Di seguito una ricostruzione 3D del progetto mediante l'uso di Google Earth.
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