Innanzi tutto ritengo che "positivo" sia un termine trasversale e sia più corretto utilizzare il termine di "contagiati" per classificare le persone che sono risultate positive alla doppia analisi di laboratorio per il CoViD-19.
Il numero dei contagiati che viene comunicato dalla Protezione Civile NON rappresenta il “vero numero dei contagi”.
Perché?
Per poter valutare con certezza il valore esatto è necessario fare le analisi a tutte le persone, viste le peculiarità del COVID-19. Questo ci insegna la statistica.
Il numero che viene dato ogni giorno è una stima o un trend del più probabile valore stimato con i mezzi attualmente a disposizione.
Nessuno può sapere chi, oltre alle persone a cui è stato fatto il tampone e la successiva doppia analisi in laboratorio (ieri si parlava di 170 000 tamponi = 340 000 analisi di laboratorio), è contagiato.
L’aspetto negativo di questa considerazione è che purtroppo i contagiati non possono essere di meno.
L’aspetto positivo non c’è. Si può sperare solo di avere mezzi e risorse per poter fare il più alto numero possibile di tamponi e analisi.
Un esempio pratico. Immaginate di voler eliminare la polvere dalla vostra casa con uno scopino. Eliminerete una data quantità di polvere.
Poi comprate una scopa e vi rendete conto che c’era ancora polvere da eliminare.
Poi comprate un’aspirapolvere e troverete ancora polvere.
Poi vi rendete conto che sui mobili non ci arrivate e vi serve una scala.
Pulite la polvere sui mobili e guardando dietro al mobile vi accorgete che c’è polvere.
Sposate tutti mobili, passate lo straccio bagnato e pulite tutto accuratamente.
C’è pochissima polvere (trascurabile) ma adesso vi rendete conto che dovete chiudere la stanza se volete che la polvere non entri (o esca…).
Il numero dei contagiati è come la polvere.
Un caso differente è il “vizio”. Non prendete a male la cosa. In statistica un dato viziato non è quello che beve (troppo), fuma (troppo), si droga (troppo poco?) ma è quello succube di cose di cui per esempio non era a conoscenza.
Altro esempio pratico. Tempo fa ho deciso di “raccattare” tutte le monetine che avevo sparse per la casa; nei comodini, all'entrata, nelle tasche, ecc. e ci sono anche riuscito. Sono arrivato alla somma di circa 6 € ed ero felice e fiero, cosi l’ho detto a mia moglie come per dirle: “Hai visto che anche io sono capace di combinare qualcosa di buono in questa casa?”
Lei mi ha risposto prontamente: “Vedi che ieri ho fatto pulizia e ho messo tutte le monete che ho visto dentro quel barattolo.”
Alla fine la somma era di circa 12€; il doppio rispetto alla mia.
La mia stima era quindi viziata da un evento di cui non ero a conoscenza (ed ero un po’ più ricco di quanto pensassi).
Il numero dei contagiati potrebbe essere come le monetine.
Per concludere:
#iorestoacasa #coronavirus #covid-19 #protezionecivile #contagiati #positivi
Francesco Scarfò
Il numero dei contagiati che viene comunicato dalla Protezione Civile NON rappresenta il “vero numero dei contagi”.
Perché?
Per poter valutare con certezza il valore esatto è necessario fare le analisi a tutte le persone, viste le peculiarità del COVID-19. Questo ci insegna la statistica.
Il numero che viene dato ogni giorno è una stima o un trend del più probabile valore stimato con i mezzi attualmente a disposizione.
Nessuno può sapere chi, oltre alle persone a cui è stato fatto il tampone e la successiva doppia analisi in laboratorio (ieri si parlava di 170 000 tamponi = 340 000 analisi di laboratorio), è contagiato.
L’aspetto negativo di questa considerazione è che purtroppo i contagiati non possono essere di meno.
L’aspetto positivo non c’è. Si può sperare solo di avere mezzi e risorse per poter fare il più alto numero possibile di tamponi e analisi.
Un esempio pratico. Immaginate di voler eliminare la polvere dalla vostra casa con uno scopino. Eliminerete una data quantità di polvere.
Poi comprate una scopa e vi rendete conto che c’era ancora polvere da eliminare.
Poi comprate un’aspirapolvere e troverete ancora polvere.
Poi vi rendete conto che sui mobili non ci arrivate e vi serve una scala.
Pulite la polvere sui mobili e guardando dietro al mobile vi accorgete che c’è polvere.
Sposate tutti mobili, passate lo straccio bagnato e pulite tutto accuratamente.
C’è pochissima polvere (trascurabile) ma adesso vi rendete conto che dovete chiudere la stanza se volete che la polvere non entri (o esca…).
Il numero dei contagiati è come la polvere.
Un caso differente è il “vizio”. Non prendete a male la cosa. In statistica un dato viziato non è quello che beve (troppo), fuma (troppo), si droga (troppo poco?) ma è quello succube di cose di cui per esempio non era a conoscenza.
Altro esempio pratico. Tempo fa ho deciso di “raccattare” tutte le monetine che avevo sparse per la casa; nei comodini, all'entrata, nelle tasche, ecc. e ci sono anche riuscito. Sono arrivato alla somma di circa 6 € ed ero felice e fiero, cosi l’ho detto a mia moglie come per dirle: “Hai visto che anche io sono capace di combinare qualcosa di buono in questa casa?”
Lei mi ha risposto prontamente: “Vedi che ieri ho fatto pulizia e ho messo tutte le monete che ho visto dentro quel barattolo.”
Alla fine la somma era di circa 12€; il doppio rispetto alla mia.
La mia stima era quindi viziata da un evento di cui non ero a conoscenza (ed ero un po’ più ricco di quanto pensassi).
Il numero dei contagiati potrebbe essere come le monetine.
Per concludere:
- è bene sapere che in questo campo (biologico) i numeri che ci vengono dati sono delle stime e si spera che siano le più probabili;
- il numero dei contagiati del mondo non dice nulla vista la scarsa possibilità di fare le corrette analisi;
- non voglio approfondire il discorso riguardo al dato numerico dei deceduti per rispetto;
- è doveroso, rispettoso, necessario evitare il diffondersi del contagio.
#iorestoacasa #coronavirus #covid-19 #protezionecivile #contagiati #positivi
Francesco Scarfò
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